Premio Internazionale di Letteratura
“Sarzana Dantesca”
Sigillo di Dante 2018 – IV Edizione
Sezione B – Opera Inedita o Edita di Poesia
Terzo premio: conferito al poeta Andrea Schiavone
E’ qui il dettato poetico improntato ad una fatalistica visione dell’esistenza umana e, pertanto, inevitabile è l’attenzione posta alla rassegna di ogni sua vicenda.
Deduzioni, principi e insegnamenti ne sono il risultato con giudizi di profonda verità.
La complessa capacità espositiva si avvale di metafore e visioni articolate che danno al testo concreto significato di pregnante rispondenza.
Anche qui la sistematica analisi della vicenda umana comporta profonde conclusioni.
Per la giuria
I.G
Premio Internazionale di Letteratura
“Sarzana Dantesca”
Sigillo di Dante 2018 – IV Edizione
Sezione B – Opera Inedita o Edita di Poesia
Primo premio: conferito al poeta Carmelo Consoli
E’ il frutto di un miraggio dell’Autore questa raccolta, che assume la veste e il contenuto di un poema, ove si esaltano ricordi, nostalgie, speranze, gioie, con le immancabili frequenti delusioni.
Nell’ attuale imperversare di tante negatività, assume questa voce il tono di un rimpianto, specie ripensando ai lontani luoghi della gioventù.
Nasce una rielaborazione fantasiosa ed il poeta ne trae ispirazione per il suo accorato canto. E’ lui un Odisseo moderno che in questa omerica visione dà voce al suo dire tanto sincero e fortemente rappresentativo a mezzo di un linguaggio piano e coinvolgente.
Per la giuria
I.G
Premio Internazionale di Letteratura
“Sarzana Dantesca”
Sigillo di Dante 2018 – IV Edizione
Sezione B – Opera Inedita o Edita di Poesia
Secondo premio: conferito al poeta Pierangelo Scatena
Si nota in questa poesia un felice abbinamento degli endecasillabi a sparsi settenari, sempre al punto confacente per conferire al dettato poetico un più profondo e immediato contenuto.
L’Autore è aduso ad esperire frequentemente una raffinata indagine dell’animo umano ed apre paesaggi di suggestiva rappresentazione.
Le perentorie affermazioni, quali ad esempio: “siamo nel tempo impronte di passaggio”, dà la conferma a quanto innanzi precisato.
Portano questi versi ad una visione chiara e perentoria e a una conseguente riflessione.
Per la giuria
I.G
Giudizio sulle tre poesie premiate:
1° Premio a Stefano Peresini per E non c’è geometria
La poesia, con elezione linguistica e musicale, insiste (sottesa anafora) sul compito di costruire altri significati; invita in quest’età post-post moderna, disattenta alla Vita, nella sua pur fragile brevità (che si affoga nella notte illune), ad appropriarsi di ogni attimo, anche se incolore, e di ogni mistero, per accendere le fiammelle (scintille di fuoco)di nuove albe.
2° Premio a Lidia De Polzer per Il soffio
Velo e disvelo del sacro (siete plasmati a immagine del vero) nella storia dell’umanità: in un percorso guidato verso l’oltre, che si riverbera, tramite poesia, in una koiné acclarante di realtà e conoscenza.
3° Premio a Bruno Coveli per Agli alpini di lago Campo
(in occasione del ritrovamento di corpi della Grande Guerra)
Si entra in un dolore già stato, in una tragedia trasferita alle generazioni. Ma la poesia delle nevi, che con bontà hanno coperto corpi lasciati soli,delle stelle alpine e dei rododendri in fiore, invita a ricordare chi lottò contro mani sporche di violenza: e non soltanto piangendo sulle epigrafi, ma onorando una presenza sacra, che assegna ad ogni uomo la sua eternità.
Elogio per l’adolescente sulla poesia Libertà
Si apprezza, mediante l’approccio poetico di un’adolescente, l’indagine sul significato del proprio destino.